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Colletta Alimentare, il 24 novembre torna la spesa per i poveri

“Che cosa esprime il grido del povero se non la sua sofferenza e solitudine, la sua delusione e speranza? La risposta è una partecipazione piena d’amore alla condizione del povero. Probabilmente, è come una goccia d’acqua nel deserto della povertà; e tuttavia può essere un segno di condivisione per quanti sono nel bisogno, per sentire la presenza attiva di un fratello o di una sorella. Non è un atto di delega ciò di cui i poveri hanno bisogno, ma il coinvolgimento personale di quanti ascoltano il loro grido. Il grido del povero è anche un grido di speranza con cui manifesta la certezza di essere liberato”. Le parole di papa Francesco per la seconda Giornata mondiale dei poveri, in programma per domenica 18 novembre, sono proposte dal Banco Alimentare all’attenzione di tutti in vista della 22ª Colletta Alimentare in programma il successivo sabato 24. Come sempre, un esercito di volontari inviterà i clienti dei supermercati a donare alcuni prodotti per sostenere chi fatica a mettere insieme il pranzo con la cena: in Toscana saranno circa 15 mila suddivisi in quasi 600 punti vendita. A parlarci dell’iniziativa in questa intervista è il responsabile nazionale della Colletta, Federico Bassi. Intervista di Marco Lapi. Montaggio di Matteo Del Perugia