Italia
Il conclave: chi elegge il successore
L’elezione del Papa è regolata dalla Costituzione apostolica «Universi Dominici gregis», promulgata nel 1996 da Giovanni Paolo II, che introduce alcuni cambiamenti senza però stravolgere le norme tradizionali. Il documento stabilisce che il compito di eleggere il Romano Pontefice «spetta unicamente ai Cardinali di Santa Romana Chiesa, ad eccezione di quelli che, prima del giorno della morte del Sommo Pontefice, abbiano già compiuto l’ottantesimo anno di età. Il numero massimo di Cardinali elettori non deve superare i centoventi».
In questo caso, i cardinali elettori saranno 117, provenienti da 52 diversi Paesi: la nazione più rappresentata sarà l’Italia. Dalla Toscana sarà presente solo il cardinale Ennio Antonelli, arcivescovo di Firenze mentre l’altro cardinale toscano, Silvano Piovanelli, ha superato il limite degli 80 anni. Il «Camerlengo», ossia il Cardinale incaricato di gestire le operazioni e di convocare il conclave, è lo spagnolo Eduardo Martinez Somalo.
Nel caso che i Cardinali elettori avessero difficoltà nell’accordarsi sulla persona da eleggere, dopo tre giorni gli scrutini vengono sospesi per un giorno «al fine di avere una pausa di preghiera, di libero colloquio tra i votanti e una breve esortazione spirituale». Dopo sette scrutini, se non è avvenuta l’elezione, ci sarà una nuova pausa, e così via.