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UE: via libera alla macroregione alpina. 8 Paesi coinvolti fra cui l’Italia

«Ricordando le conclusioni del giugno 2011 e le conclusioni del Consiglio dell’ottobre 2013 sul valore aggiunto delle strategie macroregionali, il Consiglio europeo invita la Commissione, in cooperazione con gli Stati membri, a elaborare una strategia Ue per la regione alpina entro giugno 2015».

Il linguaggio, formale, è quello dei documenti conclusivi del Consiglio europeo: in sostanza il summit dei 28 capi di Stato e di governo Ue, riunitisi a Bruxelles il 19 e 20 dicembre per discutere di unione bancaria e di politica di difesa, hanno dato il via libera anche al processo di costituzione della terza “strategia macroregionale” europea, riguardante appunto la regione delle Alpi, cui afferiscono 8 Stati (Italia, Francia, Austria, Germania, Svizzera, Liecthenstein, Slovenia e Principato di Monaco), 5 dei quali aderenti all’Ue, e 46 amministrazioni regionali. L’iter prevede ora la costituzione di una commissione in cui saranno rappresentati i Paesi interessati che lavorerà con la Commissione Ue per condurre alla regione transfrontaliera, che consente una cooperazione in diversi settori (ad esempio ambiente, infrastrutture, energia, mobilità dei lavoratori, cultura), potendo accedere ai fondi Ue.

Le due macroregioni già in essere riguardano finora il Mar Baltico e il Danubio: un bilancio di questo tipo di cooperazione, realizzato dagli uffici della Commissione europea, ha mostrato alcuni risultati concreti già acquisiti da tale strategia e una serie di progetti avviati, che facilitano la cooperazione tra Paesi membri e Stati vicini non appartenenti all’Unione. La quarta macroregione in itinere è quella Adriatico-Jonica, che potrebbe avere un impulso nel 2014, prima con la presidenza di turno greca dell’Unione (primo semestre 2014) quindi una consacrazione definitiva con la presidenza turnante del Consiglio dei ministri Ue italiana (secondo semestre 2014). (Sir Europa)