Italia
Natura e uomo: la tutela della vita dopo il referendum sulla Legge 40
«Credo che valga davvero dice Angelo Passaleva, presidente del Movimento per la vita di Firenze approfondire un dialogo tra laici e cattolici che si è aperto in occasione del referendum e che consente di mettere in luce i valori comuni e le motivazioni che hanno condotto esperienze culturali, solo apparentemente lontane tra di loro, a schierarsi a difesa delle norme che regolano le procedure per la procreazione medicalmente assistita. Il Convegno, che ha per sottotitolo una nuova stagione di consapevolezza per la tutela della vita dopo il referendum sulla legge 40, vuol essere spiega ancora Passaleva un’occasione per riflettere insieme sui motivi che hanno condotto una parte del mondo ambientalista a condividere le ragioni dei cattolici in difesa della vita umana fin dal suo inizio. Sono convinto che l’impegno per il rispetto della natura e dell’ambiente, se è sincero e coerente, è inevitabilmente anche impegno per la tutela della vita umana in ogni sua fase e condizione. Il rischio che la natura umana possa essere manipolata, o che la vita dell’uomo, fin dal suo inizio, possa essere strumentalizzata o ridotta a bene commerciale, non è fantascienza. Anche la libertà di ricerca ha dunque un limite oltre il quale non è lecito andare: il rispetto della integrità e della dignità della vita e dell’ambiente che la sostiene e la rende possibile».