Italia
Palestina, Hamas dalle bombe al governo
Le elezioni del 25 gennaio hanno dato, invece, ad Hamas una schiacciante maggioranza assoluta. Al Fatah è stato non solo sconfitto ma anche umiliato. È un cataclisma politico che tronca non un’esperienza di governo, ma un’epoca storica: da quasi quarant’anni, infatti, Al Fatah ha rappresentato i palestinesi dentro e fuori i loro territori. Ad un’era povera di risultati ne succede un’altra disillusa dalla speranza. A sottolineare la frattura profonda ci sono quasi in contemporanea il coma fisico di Sharon e il coma politico di Abu Mazen, i due interlocutori di ieri. Al loro posto balzano sulla scena da una parte e dall’altra uomini pescati da un ignoto quasi assoluto.
I palestinesi hanno dato la maggioranza ad Hamas, che ha ancora nella sua carta il proposito di distruggere Israele; che molto spesso immagina una Palestina tutta intera sottoposta alla legge coranica; che negli ultimi anni ha rivendicato almeno venti attentati suicidi contro gli israeliani.
Tuttavia, viene da tremare all’idea, che si debba ancora aspettare trenta anni perché si torni a dialogare di nuovo in Medio Oriente. Le elezioni in Palestina offrono un quadro finora mai visto di una organizzazione terroristica che, come partito, diventa forza esclusiva di governo. In questo scenario ogni attentato può essere visto non solo come un atto terroristico di un singolo, ma come un atto di guerra di uno Stato. Forse proprio per questa consapevolezza per cui un maggiore potere presuppone anche una maggiore responsabilità, gli esponenti di Hamas hanno già precisato che intendono prolungare la tregua iniziata un anno fa. È solo un piccolissimo spiraglio, da cui ci si può augurare, in tempi non lontani, anche l’accettazione del rifiuto della violenza da parte dei vincitori di oggi.
Israele, l’incognita del dopo-Sharon
Futuro senza alternative per israeliani e palestinesi
TERRA SANTA: DAI CAPI DELLE CHIESE CRISTIANE UN MESSAGGIO AD HAMAS
MEDIO ORIENTE, TENSIONE NEI TERRITORI, CAPO HAMAS IN ESILIO: RIUSCIREMO A FARE POLITICA
PALESTINA, ELEZIONI: RISULTATI DEFINITIVI, HAMAS HA MAGGIORANZA PARLAMENTO
VOTO PALESTINESE: LA POSIZIONE DEI VESCOVI LATINI DELLE REGIONI ARABE