Italia

Il latte alle favelas del Brasile? Arriva dalla Centrale di Firenze

di Francesca Franciolini

Latte e bambini. Un binomio antico come il mondo, perché da sempre il latte rappresenta l’alimento fondamentale per la crescita dei piccoli. Da quest’anno il legame si arricchisce di un nuovo ed importante significato, quello della solidarietà, grazie all’iniziativa che vede coinvolte Mukki ed Agata Smeralda, il Progetto fiorentino che opera in nome della dignità e della vita della persona umana dal concepimento alla morte naturale, impegnato da molti anni nel campo della solidarietà in tutto il mondo (Albania, Costa d’Avorio, India, Gerusalemme, Sri Lanka, Congo e Nigeria).

Ma è soprattutto in Brasile che la Onlus si occupa dei bambini delle favelas attraverso le adozioni a distanza, anche nel nome del gemellaggio che Firenze ha siglato con Salvador de Bahia nel 1992. Agata Smeralda, in sedici anni, è riuscita a creare in Brasile 160 Centri di accoglienza, cento piccole scuole di alfabetizzazione, dieci case famiglia per ragazzine costrette a prostituirsi, un presidio sanitario presso il «Centro de Menor Joao Paulo II» nella favela di Mata Escura, luoghi di avviamento al lavoro per i ragazzi più grandi, un Centro Sociale nella favela di Alto do Perù. I circa 10000 bambini accolti nei 160 Centri di accoglienza hanno ricevuto, grazie al contributo di Mukki, un litro di latte a testa. Un euro per ogni litro, 10000 euro donati per i piccoli delle favelas.

«I bambini sono da sempre il riferimento per qualsiasi produzione o attività della Centrale del Latte. L’idea di sostenere il progetto di Agata Smeralda si dimostra come la cosa più logica per dimostrare l’attaccamento che Mukki ha al mondo dell’infanzia», ha detto il presidente di Mukki Paolo Bambagioni. L’iniziativa è il primo passo verso una collaborazione più stretta e duratura che Mukki intende avviare con Agata Smeralda. Per questo motivo il progetto dell’Associazione verrà presentato anche in occasione del Mukki Day (domenica 7 settembre dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 19), l’appuntamento annuale in cui la Centrale apre le sue porte ai cittadini e probabilmente sarà in seguito sponsorizzato sulle confezioni del latte. «L’iniziativa – aggiunge Bambagioni – rientra nella missione della nostra azienda, che da sempre cerca di conciliare qualità, sostegno alla produzione della Toscana e solidarietà. La scelta di impegnarci per aiutare i più bisognosi riprende la volontà dell’ideatore della Centrale del latte, il sindaco Giorgio La Pira, che la creò (nel 1954) spinto dal desiderio che in tutte le mense e in tutte le famiglie fosse presente il latte».

Una collaborazione importante tra due realtà profondamente radicate nel territorio fiorentino, che si uniscono per cercare di garantire una vita e un futuro dignitosi a bambini che vivono in ambienti poverissimi. «È molto bello e molto significativo l’apporto di Mukki all’azione del progetto di Agata Smeralda – sottolinea Mauro Barsi, Presidente dell’Associazione – anche perché il latte è segno di vita ed alimento primario dell’infanzia. Non ci sono parole per esprimere l’entusiasmo dei piccoli abitanti delle favelas quando hanno ricevuto la loro confezione di latte». Tutti possono appoggiare il progetto di Agata Smeralda attraverso due diversi canali: le adozioni a distanza e la «cesta basica». Per adottare un bambino o una bambina a distanza bastano 31 euro al mese, una piccola somma che può cambiare la vita di tanti piccoli.

La «cesta basica» è invece una cesta contenente tutti i generi alimentari di prima necessità reperibili sul territorio brasiliano (latte, cioccolato, biscotti, zucchero, caffè, frutta, fagioli, uova, pollo, pasta, manioca), che si può donare con un’offerta di 37 euro tramite bollettino postale. Per maggiori informazioni si può telefonare al numero 055/585040 oppure visitare il sito Internet www.agatasmeralda.org.