Italia

Turismo sessuale, una piaga da combattere con i giovani

di Sara D’Oriano

Dire di no al turismo sessuale. Questo il motivo che ha portato intorno a un tavolo, presso la redazione di Toscanaoggi, Mauro Barsi, presidente del Progetto Agata Smeralda, Matteo Renzi, presidente della Provincia di Firenze, Claudio Vanni, responsabile delle relazioni esterne di Unicoop Firenze e portavoce del progetto «Il cuore si scioglie», e Bruno Laganà, presidente dell’associazione di volontariato «Ingegneria senza frontiere». (nella foto Mauro Barsi presenta al card. Antonelli i manifesti contro il turismo sessuale)

La campagna, nata come iniziativa del Progetto Agata Smeralda, che da 16 anni si occupa dei bambini di strada del Brasile, vede quest’anno la partecipazione della Provincia fiorentina, impegnata a collaborare con la diffusione, soprattutto nella città di Firenze, dei manifesti contro la pedofilia e il turismo sessuale voluti e realizzati dall’associazione presieduta da Barsi. Azione di prevenzione importante, se si pensa che l’Italia è il primo paese da cui parte il maggior numero di «turisti sessuali».

«Già dal 2003 è attiva la collaborazione con Unicoop Firenze attraverso il progetto de “Il cuore si scioglie”, cosa che ci ha permesso – spiega Barsi – un’importantissima diffusione della nostra iniziativa all’interno dei grandi supermercati della regione. Altrettanto fondamentale la collaborazione con “Ingegneria senza frontiere” che invece ci ha permesso di avvicinare i giovani, realizzando una campagna di prevenzione importante. Fa purtroppo effetto pensare che l’età media di coloro che intraprendono viaggi per scopi sessuali si sta nettamente abbassando, ed è attestata intorno ai 20-30 anni, complice Internet e la maggiore facilità di reperire informazioni su questo genere di viaggi. Il contatto con Bruno Laganà e la sua associazione ci ha così permesso di aprirci anche al mondo dell’università e della scuola, in un dialogo che parte dai giovani per i giovani, stabilendo così un importante canale di informazione e prevenzione. Adesso, con la partecipazione della Provincia di Firenze, sentiamo di poter dire davvero che il nostro impegno sta dando i primi frutti». Un impegno su tutti i fronti, sia qui in Italia che nel Brasile in particolare, dove è in atto un’importante campagna pubblicitaria di prevenzione del problema, sia nei luoghi di maggiore accesso turistico, sia nelle favelas, dove la povertà estrema è spesso la causa principale della prostituzione e soprattutto di quella minorile.

«La maggiore partecipazione del governo di Salvador de Bahia e il suo maggior interesse al nostro progetto, tradotto in importanti prese di posizione e nell’appoggio evidente al nostro lavoro, ci rende fiduciosi che la campagna avrà degli ottimi risultati, superiori alle nostre aspettative», ha poi spiegato Barsi.

Da qui l’incontro presso la redazione di Toscanaoggi, per decidere i prossimi passi del progetto. La linea comune prevede l’impegno nelle scuole, in un’attività capillare all’interno delle classi: la ricorrenza del sessantesimo anniversario della nascita della Dichiarazione universale dei Diritti umani, voluta e firmata dalle Nazioni Unite a Parigi il 10 dicembre 1948, è stato preso come punto di partenza per diffondere l’iniziativa di «Agata Smeralda» all’interno delle scuole, in un percorso che partendo dalla storia, illustri ai ragazzi l’importanza della dignità di ogni persona umana, dal suo concepimento fino alla morte naturale, e il dovere morale che questa venga rispettata in ogni parte del mondo. E martedì 21 ottobre, alle ore 9, il progetto, grazie anche alla partecipazione di Matteo Renzi, verrà presentato alla stazione Leopolda, dove si terrà «La stazione delle Idee», la «due giorni» di manifestazioni dedicate agli studenti delle scuole superiori (occupazioni scolastiche permettendo).

Mentre il 25 ottobre, su invito della Regione Toscana, il «Festival della creatività», giunto quest’anno alla terza edizione, offrirà lo spunto per una diffusione su larga scala di questa campagna, complice l’ampio spazio alla Fortezza da Basso dedicato quest’anno al Brasile e alla sua cultura. L’idea è infatti quella di non fermarsi solo al mondo giovanile, ma di diffondere il progetto al pubblico più vasto possibile e il Festival della creatività costituisce un’importante opportunità di sensibilizzazione.

«La soddisfazione più grande è quella di poter dire che dopo tanti anni, iniziamo a muoverci insieme – conclude Barsi –. Un progetto che inizialmente era solo di Agata Smeralda, e che consisteva soprattutto in azioni di finanziamento economico delle case di accoglienza per ragazze madri nei paesi interessati al problema del turismo sessuale, adesso si sta trasformando in un importante veicolo culturale, non solo in quei paesi, ma anche nel nostro. La collaborazione di più enti qui in Italia e il riconoscimento che anche lo stato brasiliano di Salvador de Bahia sta dando al nostro progetto e l’attenzione che su più fronti ci sta dimostrando, ci permettono di dire che abbiamo fatto degli importanti passi avanti verso la sensibilizzazione al problema e speriamo anche verso una soluzione che punisca i responsabili ma soprattutto prevenga azioni illegali di questo genere, che ledono la dignità umana, violando l’innocenza di chi ha avuto purtroppo la disgrazia di nascere nel bisogno e senza difese».