Italia
Quando l’architettura incontra Dio
di Marco Lapi
La settimana del Creato, promossa dalla Comunità monastica di Siloe presso il Monastero dell’Incarnazione di Poggi del Sasso e già presentata in questa rubrica alcuni numeri fa, è una proposta innovativa aperta a tutti coloro che desiderano approfittare di un periodo di riflessione su queste tematiche, a cavallo tra il periodo estivo e la ripresa delle normali attività.
Di eccezionale rilievo si annuncia soprattutto il convegno introduttivo in programma tra sabato 29 e domenica 30 agosto, «Canti di pietra», sul tema «Architettuta monastica, architettura per l’uomo: il Novecento e oltre, da St. Marie de la Tourette al Monastero dell’Incarnazione». Due giorni per capire come l’architettura moderna abbia saputo ereditare e riproporre il tema del rapporto tra uomo, Dio e Creato che ha caratterizzato fin dall’inizio l’esperienza dei monaci di ogni regola, a cominciare da quella benedettina cui i sei confratelli di Siloe si richiamano. Un programma ricchissimo con nomi di spicco, da Enzo Bianchi a Mario Botta, che pubblichiamo in questa stessa pagina oltre a rimandare, per informazioni più aggiornate, al sito www.monasterodisiloe.it.
Nella stessa giornata introduttiva di sabato, è inoltre da ricordare, alle 19, la presentazione della mostra fotografica «Obiettivo Creato» ad opera di Salvatore Ligios, nonché delle acqueforti di André Beuchat, mentre la sera di domenica 30, alle 21, sarà proiettato il film di Ermanno Olmi «Terra Madre», introdotto da p. Virgilio Fantuzzi s.j.
Tutte le giornate, comprese quelle del convegno, si inseriranno nella vita ordinaria della comunità monastica e pertanto si apriranno alle 7 con la recita delle Lodi e la celebrazione della Messa.
E dal momento che lunedì 31 agosto e martedì 1° settembre presentano in programma solo incontri serali, l’occasione può esser propizia, a chi volesse raggiungere il monastero in giornata, per conoscere più da vicino la vita di un’esperienza assai giovane ma già radicata nel territorio. «Il monastero di Siloe si legge infatti nel dépliant di presentazione del convegno di architettura monastica si inserisce nello straordinario contesto naturalistico e storico della Maremma: non ha ancora compiuto dieci anni ma è diventato riferimento per il cammino di ricerca di tanti, luogo di preghiera, di arte, di cultura».
La sera di lunedì, alle 21, vedrà la presentazione del dipinto «L’albero di Jesse», del maestro Arnaldo Mazzanti, ad opera di don Sandro Spinelli, cui seguirà una conversazione con l’architetto Edoardo Milesi, progettista del monastero, su «Architettura & Paesaggio». Martedì 1° settembre, Giornata del Creato, sempre con inizio alle 21, è invece in programma un incontro ecumenico di preghiera. Dopo due giorni di pausa, «Creato in festa» questo il nome ufficiale della settimana di Siloe riprenderà con il convegno/dibattito su «Creato, ambiente, etica, spirito», promosso in collaborazione con Greenaccord, che impiegherà tutta la giornata di venerdì 4 settembre e a cui parteciperanno Gaetano Benedetto, Alfonso Cauteruccio, padre Renato Gaglianone, Andrea Masullo, Luciano Scalettari e Danilo Selvaggi. Seguirà, alle 18,30, un concerto per violoncello del maestro Hans Eberard Dentler.
Le giornate di sabato 5 e domenica 6 settembre avranno invece per protagonisti i giovani, con la veglia «In attesa dell’alba» che avrà inizio a partire dalle 21 di sabato e si concluderà la mattina di domenica alle 6,15 con il concerto all’alba «Volar tra suoni in versi» del Duo Solare composto da Anna Alessandrini alla chitarra e Roberto Aronne al flauto. Seguiranno, alle 7,30, le Lodi mentre la Messa conclusiva di tutta la settimana è in programma per le ore 10.
La partecipazione agli incontri della settimana è libera, mentre per i due convegni è richiesta l’iscrizione che potrà essere inviata all’indirizzo e-mail monasterodisiloe@infinito.it o comunicata ai numeri 0564-990415 o 328-1235295. È inoltre possibile prenotare sia il pranzo che la cena di sabato 29 agosto, nonché il pranzo di venerdì 4 settembre al prezzo di 15 euro a pasto. Per quanto riguarda la veglia dei giovani, è da precisare che questa prevede anche un tempo di riposo: quindi i partecipanti possono dotarsi di sacco a pelo e, previa comunicazione della loro presenza ai recapiti di cui sopra, avranno assicurato uno spazio al coperto.