Italia

I giovani chiedono un’informazione che favorisca la pace e il dialogo

Oggi i media “sono allo stesso tempo una trappola ed una possibilità. Una trappola per coloro che sono passivi e seguono la massa, una possibilità per chi è attivo e critico”. Possono “essere usati per aggravare i conflitti e gli stereotipi” o viceversa “per promuovere il dialogo, aumentare la fiducia reciproca e la cooperazione fra cittadini e le rispettive comunità”. Da qui l’idea di dar vita su internet ad una sorta di “Lavelabook”, per mantenere contatti e scambiarsi esperienze personali, “ma anche per comunicare con organizzazioni della società civile e governative” del paesi di appartenenza e promuovere un cammino di riconciliazione e di pace.

Lo affermano gli oltre cento giovani partecipanti al Campo Internazionale, promosso come ogni anno al Villaggio La Vela di Castiglion della Pescaia (8-18 agosto 2010), dall’Opera per la gioventù “Giorgio La Pira”, assieme ad altre realtà associative toscane (Fuci, Agesci, Ac, Gifra), alla Comunità ebraica di Firenze, ai Giovani musulmani d’Italia e ad alcuni partner internazionali, ormai “storici”, come l’università Mgimo e l’associazione russo-ortodossa “Common cause” di Mosca, la parrocchia cattolica di S. Caterina a San Pietroburgo, la comunità ortodossa di San Pietroburgo, gli israeliani Centro Peres per la pace e Interfaith e le parrocchie cattoliche di Gerusalemme e Betlemme. Una trentina i giovani stranieri, provenienti da Albania, Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Israele, Palestina e Russia.

Sono stati – come scrivono ancora i partecipanti – “dieci giorni di confronto culturale, di convivenza, di accese discussioni, dibattiti e scambi d’opinione” che hanno permesso “una migliore comprensione fra le culture, condividendo diversità e esperienze uniche”. Il tema dibattuto è stato il “ruolo dei nuovi media e della stampa” e il “loro impatto sulla formazione della nuova generazione di cittadini attivi”. Tra i relatori, l’ex premier Romano Prodi, che si è sottoposto a due ore di confronto con i giovani sui temi della politica internazionale, il prof. Luca Toschi, Riccardo Moro, il rabbino capo di Firenze Joseph Levi, l’imam Izzedin Elzir, presidente dell’Ucoii, l’ex-assessore regionale Massimo Toschi, il vescovo emerito di Fiesole, Luciano Giovannetti, l’islamista Sami Aldeeb Abu-Sahlieh e i giornalisti Gad Lerner e Filomeno Lopes. (nella foto, l’incontro con Romano Prodi).

Campo internazionale 2010, il documento conclusivo