Italia

PROCREAZIONE, CASINI (MPV): DA CORTE STRASBURGO SENTENZA SUPERFICIALE

«Una sentenza particolarmente superficiale»: Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita ed eurodeputato, definisce così il pronunciamento odierno della Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo sul caso «Costa e Pavan contro Italia». Casini dichiara al Sir che il Movimento per la vita aveva inviato durante l’iter dinanzi alla Corte una memoria scritta sul problema, appoggiata da numerosi parlamentari europei: «Nonostante questo, la sentenza – chiarisce il responsabile del Movimento per la vita – non ha nemmeno preso in considerazione le nostre argomentazioni». Casini sottolinea inoltre il fatto che la Corte europea si sia pronunciata prima che si fossero esauriti tutti i gradi di giudizio a livello nazionale. «Si rileva inoltre una errata interpretazione della legge 194» sulla interruzione della gravidanza «e un mancato esame della grande differenza fra la diagnosi prenatale e la diagnosi preimpianto, quest’ultima a carattere selettivo ed eugenetico». Carlo Casini preannuncia per domani una conferenza stampa a Roma nella quale interverrà sull’argomento, «anche per invitare il governo italiano a fare ricorso presso la Corte di Strasburgo».

«In ogni caso – conclude Carlo Casini – la decisione di oggi prova quanto sia importante l’iniziativa europea ‘Uno di noi’ che sta mobilitando i cittadini dei 27 Paesi dell’Unione europea per raccogliere milioni e milioni di firme con l‘obiettivo di chiedere alle istituzioni comunitarie un deciso riconoscimento del bambino titolare di diritti fin dal concepimento». I giudici, secondo il presidente del Movimento per la vita, che sostiene l’iniziativa «Uno di noi», «non potranno non tenere conto della volontà di tanta parte dei popoli europei che per la prima volta fanno ricorso a questo strumento di democrazia diretta». (Sir)