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Papa, Angelus: la Croce è il richiamo all’amore di Gesù

Preparare i discepoli allo scandalo troppo forte per la loro fede e preannunciare la sua risurrezione manifestandosi come il Messia. Così Papa Francesco, all’Angelus, ha spiegato il racconto della Trasfigurazione di Gesù sul Monte Tabor davanti agli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni. Un evento luminoso, “uno sprazzo di luce” improvviso, che ha lo scopo di far comprendere ai discepoli chi sia il loro Maestro. Gesù non è “un re potente e glorioso” né un ricco e nemmeno un patriarca, è – ha sottolineato il Papa – “un servo umile e disarmato, un uomo povero che non ha dove posare il capo, un celibe senza casa e senza nido”.