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SISMA IN EMILIA, DALLE PUBBLICHE ASSISTENZE TOSCANE 60 OPERATORI PER SUPPORTO PSICOLOGICO

Sisma in Emilia, le Pubbliche Assistenze toscane, inviano al campo della Regione le psicologhe del nucleo di sostegno per chi è colpito da calamità naturale. Un compito difficile per questi volontari del tutto particolari, psicologi che devono sostenere le popolazioni rimaste senza casa dell’Emilia e i volontari impiegati sul campo. Volontari che hanno già prestato servizio durante i primi giorni dell’emergenza terremoto in Abruzzo, e che sanno quindi quali sono i traumi che colpiscono la popolazione rimasta senza casa, senza le proprie abitudini e le cose care. Ma gli uomini di Anpas Toscana da ieri sono presenti anche nel campo di Novi di Modena. Dopo la nuova scossa, dalla nostra regione sono in tutto 60 i volontari al lavoro in Emilia, impiegati nel campo della Regione a San Possidonio, nei campi Anpas di Costa a Mirandola e Novi di Modena. In tutto 21 mezzi tra fuoristrada, ambulanze attrezzate, macchine e camion per la logistica hanno varcato il confine regionale. Dislocate nei campi due cucine da campo, un punto medico, due container di impiantistica per il funzionamento del campo. Dopo la seconda scossa sono partiti 21 tra uomini e donne con 40 tende per l’accoglienza della popolazione. Un punto medico avanzato, con 6 volontari, attrezzature e due mezzi, è stato mandato a Mirandola, mentre è partita per il campo di San Possidonio una psicologa del team di sostegno per i terremotati. (cs)