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Papa Francesco, udienza: nessuno impara a sperare da solo

Sperare da soli non è possibile, e san Paolo mostra che “la speranza cristiana non ha solo un respiro personale, ma comunitario”. Lo ha detto Papa Francesco, durante la catechesi dell’udienza generale. Ai fedeli riuniti in aula Paolo VI, il Pontefice ha precisato che “non conosce la speranza chi si chiude nel proprio benessere, nel proprio appagamento”, mentre ne sono veri testimoni quanti “sperimentano ogni giorno la prova, la precarietà e il proprio limite”. La dimora naturale della speranza, dunque, è “un corpo solidale” e la comunità intera deve farsi prossima agli uomini e alle donne che hanno perso coraggio, sopraffatti dal “peso della vita”, e hanno bisogno di essere confortati e consolati.