(Sir Europa Bruxelles) – Il Parlamento Ue invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri dell’Unione europea «a contribuire all’inclusione sociale dei bambini affetti da sindrome di Down attraverso campagne di sensibilizzazione a livello nazionale ed europeo» e a promuovere la ricerca a livello paneuropeo sulla cura di tale malattia. Invita inoltre gli stessi soggetti a elaborare una strategia a livello europeo volta a tutelare i diritti dei bambini affetti da sindrome di Down nell’Unione europea. Con una dichiarazione scritta che viene sottoposta in questi giorni alla firma degli eurodeputati, alcuni parlamentari europei richiamano l’attenzione dell’Assemblea sui bambini affetti dalla sindrome di Down, sui loro diritti e la loro piena integrazione a livello sociale. I firmatari della dichiarazione – che ha finora raccolto 210 firme e che diverrebbe posizione ufficiale dell’emiciclo raggiungendo la metà delle sottoscrizioni dei 754 europarlamentari – sono George Sabin Cutas, Vasilica Viorica Dancila, Norica Nicolai, Marc Tarabella, Thomas Ulmer.Il testo della dichiarazione scritta ricorda che, secondo le stime, le probabilità che un bambino nasca con la sindrome di Down sono di 1 su 600-1000, che le anomalie congenite sono una delle principali cause di mortalità infantile e disabilità a lungo termine, e che i bambini affetti da sindrome di Down possono soffrire di numerosi disturbi congeniti, tra i più frequenti le patologie cardiache. Il testo segnala anche che l’articolo 26 della Carta dei diritti fondamentali Ue recita: L’Unione riconosce e rispetta il diritto delle persone con disabilità di beneficiare di misure intese a garantirne l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità. La scadenza per la raccolta delle sottoscrizioni è il 15 marzo, ossia durante la prossima sessione plenaria dell’Euroassemblea a Strasburgo. (Sir)