Italia

STRANIERI IN SERVIZIO CIVILE: MONS. PEREGO (MIGRANTES), “UN DIRITTO DELLA PERSONA”

Una sentenza che “apre nuovamente, con un atto giurisprudenziale, la questione da anni dibattuta e proposta dal mondo degli enti impegnati nel servizio civile, di offrire ai giovani stranieri regolarmente presenti in Italia la possibilità di svolgere il servizio civile, riconoscendoli parte attiva e partecipativa della comunità civile e, pertanto, della costruzione del bene comune”. È quanto afferma mons. Giancarlo Perego, direttore generale della fondazione Migrantes commentando la decisione del giudice del lavoro del Tribunale di Milano, Carla Bianchini, che ha accolto il ricorso presentato lo scorso ottobre da uno studente pachistano di 26 anni, Shahzad Sayed, che chiedeva di partecipare al bando di servizio civile nazionale, per il quale è prevista la cittadinanza italiana. “Non possiamo dimenticare – spiega il direttore di Migrantes – che il servizio civile ha allargato di fatto il concetto di difesa della Patria, intendendola anche come partecipazione attiva dei giovani alla vita della città. E questo è un diritto della persona e non solo del cittadino”.