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Papa in Georgia: pace dopo la devastazione in Iraq e Siria

Un incontro intenso e commovente, nel segno della preghiera e della speranza. L’abbraccio tra Papa Francesco e la comunità assiro-caldea nella piccola chiesa di San Simone Bar Sabbae ha chiuso la prima giornata del Pontefice a Tbilisi. Tra quanti hanno patito le persecuzioni e la violenza inaudita di cui è capace l’uomo, il Pontefice ha levato orazioni per il Figlio di Dio, affinché vinca la “durezza dei cuori, prigionieri dell’odio e dell’egoismo”; conforti “le vittime innocenti, i bambini, gli anziani, i cristiani perseguitati” e “le persone abusate, private della libertà e della dignità”; ed ancora, “gli esuli, i profughi, chi ha smarrito il gusto della vita”.