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Papa, Angelus: nessuno è irrecuperabile. Dio dimentica i peccati

“Non c’è peccato in cui siamo caduti da cui, con la grazia di Dio, non possiamo risorgere; non c’è un individuo irrecuperabile, perché Dio non smette mai di volere il nostro bene, anche quando pecchiamo”. E’ un messaggio pieno di speranza quello che si promana oggi dal Vangelo e Papa Francesco ha voluto metterlo a fuoco prima dell’Angelus. Parlando dal Palazzo Apostolico ai fedeli radunati in piazza San Pietro, il Pontefice ha commentato tre parabole: nella prima Dio è presentato come un pastore che lascia le novantanove pecore per andare in cerca di quella perduta; nella seconda a una donna che ha perso una moneta e la cerca finché non la trova; nella terza è immaginato come un padre che accoglie il figlio che si era allontanato.