(ASCA) – Due identikit e un numero verde per cercare l’uomo che ha sparato, venerdì scorso, al segretario dell’arcivescovo di Firenze monsignor Giuseppe Betori. I due identikit, fatti uno sentendo lo stesso Betori e l’altro don Paolo Brogi, sono stati diffusi oggi insieme al numero verde 800501233. “Chiediamo di contattare il numero verde – ha spiegato il capo della squadra mobile della questura di Firenze Filippo Ferri insieme a Lorenzo Manso della Digos – a chiunque sia in grado di riferire anche un piccolo particolare. Noi stiamo facendo le indagini ma qualunque sfumatura può essere utile”. La polizia cerca un uomo di 60-70 anni, di corporatura normale, alto circa 1 metro e 75, con capelli brizzolati tendenti al bianco, come la barba di una settimana circa più folta sul pizzo. “Per fare gli identikit – spiega la dirigente della scientifica Valeria Franzoni – abbiamo sentito prima la vittima e poi il vescovo, che però ha un ricordo meno dettagliato, perché ha visto l’aggressore per pochi secondi. Gli identikit non sono stati fatti al computer ma a mano libera”. Sul fronte investigativo, si sentono i testimoni (tra cui un ragazzo che ha sentito lo sparo) e continua l’esame dei filmati ripresi dalle telecamere di negozi e banche del centro di Firenze. L’identikit viene anche incrociato con gli archivi delle forze dell’ordine, alla ricerca di riscontri.