Italia
RIFUGIATI: CIR, IL 20-30% HA SUBITO TORTURE. «SERVONO CURE ADEGUATE»
Il 20-30% dei rifugiati che arriva in Italia ha subito forme di tortura o di violenza estrema. E sui 400.000 rifugiati presenti in Europa, solo 20.000 hanno potuto avvalersi di cure appropriate in centri specializzati. Sono i dati resi noti oggi dal Cir, il Consiglio italiano per i rifugiati, che organizza da domani fino all’11 novembre a Roma, insieme all’Ospedale S.Giovanni Addolorata, il 3° corso nazionale per progetto Nirast, una rete italiana che mira a creare centri pubblici specializzati nella diagnosi e trattamento dei richiedenti asilo e rifugiati che hanno subito torture. Negli ultimi anni è stata dimostrata, infatti, l’alta incidenza dell’esperienza di tortura tra le persone che fuggono dal proprio Paese verso l’Europa, con gravi conseguenze psico-patologiche che ne conseguono. La mancanza di interventi precoci ed adeguati precisa il Cir in strutture dedicate e qualificate, rende impossibile qualsiasi percorso riabilitativo e integrativo. E può rendere difficoltoso anche il riconoscimento della protezione internazionale. Grazie al progetto Nirast nato nel 2007, attualmente in Italia vi sono 10 centri medico-psicologici territoriali nelle città che ospitano le 10 Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale (Milano, Torino, Gorizia, Caserta, Foggia, Bari, Crotone, Siracusa, Trapani, Roma). (Sir)