Il 40° anniversario della Caritas possa far riscoprire la pregnanza della parola carità: uno degli elementi che permetterà di uscire dalla crisi sarà inserire nelle decisioni economiche il principio di gratuità, perché economia e politica possano essere al servizio della completezza della dimensione umana. Questo l’augurio pronunciato oggi da mons. Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani, durante il seminario Memoria e futuro. Le prospettive sociali del Paese organizzato a Roma dalla Caritas, nell’ambito degli appuntamenti per il 40° anniversario della sua fondazione. Giustizia e carità ha spiegato mons. Miglio sono connesse e inscindibili: sono due momenti di un medesimo percorso. Naturale conseguenza è l’idea del bene comune, bene di tutti e di ciascuno, costruito con il contributo di tutti e condizione perché ciascuno possa realizzare pienamente la propria identità. L’appello dunque è ai cristiani impegnati in politica: A loro ha auspicato mons. Miglio – chiedo di far emergere scelte orientate al bene comune. Scelte che, in gran parte, il vescovo di Ivrea rilegge a partire dai punti in agenda e dalle conclusioni dell’ultima Settimana sociale dei cattolici.Una riforma fiscale per sostenere la famiglia nella sua insostituibile funzione sociale; percorsi di sostegno alla genitorialità e sostegno alla scuola e alle associazioni impegnate nella prospettiva educativa; il riconoscimento della cittadinanza italiana ai figli di famiglie immigrate in Italia e la tutela dei diritti fondamentali degli immigrati; valorizzare il merito, moltiplicare le opportunità, prendersi cura delle università e delle professioni; salvaguardare la democrazia nelle misure che mettano al centro i cittadini. Tutto ciò si coniuga poi, secondo mons. Miglio, con il percorso impegnativo che si apre sul tema della famiglia, sul quale esiste già una prospettiva di riflessione per la prossima Settimana sociale del 2013. La Caritas ha concluso mons. Miglio -, è un osservatorio diretto e capillare della povertà delle famiglie e mette la politica di fronte a problemi concreti. (Sir)