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LA SCOMPARSA DEL VATICANISTA GIANZARLO ZIZOLA: MELODIA (UCSI): GRANDE RIGORE E PASSIONE

E’ morto questa mattina a Monaco di Baviera, dove aveva seguito l’incontro interreligioso della Comunità di Sant’Egidio, il giornalista Giancarlo Zizola, vaticanista di “la Repubblica”. Il giornalista è stato colpito da un malore, probabilmente un attacco cardiaco, mentre era in albergo e si preparava a rientrare in Italia. Trasportato in ospedale, vi è giunto già privo di vita. Decano dei vaticanisti, Zizola aveva collaborato anche al nostro settimanale Toscana Oggi ed era iscritto all’Ucsi, l’Unione cattolica stampa italiana, della quale era consigliere. Così lo ricorda Andrea Melodia, presidente nazionale dell’Ucsi: “Giancarlo Zizola era uno di quei giornalisti che quando scrivono non riferiscono pettegolezzi, ma ragionano sui fenomeni storici e ne analizzano i percorsi. Non era solo il decano dei vaticanisti – prosegue Melodia –, era uno studioso della vita della Chiesa. La sua imponente bibliografia, la sua attività universitaria a Padova ne sono manifestazione evidente. Ma ciò che caratterizzava Giancarlo, oltre al valore intellettuale, era il rigore, la passione con cui affrontava i rapporti tra la sua ricerca e il suo giudizio morale, la sua risposta umana, la sua fede religiosa”. “L’incontro di una personalità come quella di Giancarlo con le stanze vaticane avrebbe potuto essere complicato se non fosse stato naturale riconoscergli la serietà, la competenza, la padronanza della storia e della teologia. Anche per questo Giancarlo in Vaticano ha avuto tanti amici, e la sua scomparsa credo sia un lutto anche per la Chiesa”. Melodia lo ricorda come “compagno appassionato e fedele” nelle battaglie per “migliorare qualità ed etica nella professione giornalistica”; la sua scomparsa, conclude, “lascia un vuoto difficilmente colmabile, che ci esorta come giornalisti cattolici a riflettere e impegnarci nel rilancio dei principi e delle pratiche che hanno segnato la sua vita professionale”.