Migliaia di post-it gialli, tanto piccoli da poter contenere solo una semplice frase o poche parole. Preghiere, confessioni, impegni, ricordi anche dolorosi affidati a questi rettangolini gialli, tutti rigorosamente anonimi, che per tre giorni hanno sfidato il vento forte e pungente che tentava di staccarli dai tableau bianchi dove erano affissi. Il racconto del pellegrinaggio giubilare dei 70mila ragazzi venuti a Roma da tutto il mondo si snoda anche attraverso il passaggio nelle sette Tende della misericordia. In ognuna di queste i ragazzi hanno cercato di conoscere le opere di misericordia e capire come concretizzarle nella propria vita. Ne viene fuori un quadro di adolescenti “molto più forti di quel che pensiamo”Il racconto di don Calogero Manganello, vice responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, l’Ufficio della Cei, e Paolo Ferrari, coordinatore delle attività all’interno delle Tende