Papa, udienza: riconosciamo senza ipocrisie di essere tutti peccatori

“La donna peccatrice ci insegna il legame tra fede, amore e riconoscenza”. All’udienza generale, Papa Francesco si è soffermato sul brano del Vangelo di Luca in cui vengono messe a confronto due figure: “quella di Simone, lo zelante servitore della legge, e quella dell’anonima donna peccatrice”. Gesù, che è libero “perché vicino a Dio che è Padre misericordioso”, accoglie la giovane che si getta ai suoi piedi in lacrime. Egli non teme di essere contaminato, non tratta la peccatrice come una lebbrosa, perché “nei suoi gesti vede la sincerità della sua fede e della sua conversione”.