E’ importante che queste persone provenienti dalla Libia trovino quanto prima una sistemazione idonea nell’arco di poche ore, perché hanno già affrontato un duro viaggio in mare e tante sofferenze. Non si possono spostare le persone come se fossero pacchi postali. Così commenta al SIR Oliviero Forti, responsabile dell’ufficio immigrazione di Caritas italiana, l’ultimo sbarco di immigrati avvenuto ieri a Pozzallo, sulla costa ragusana, con 912 persone stipate in un peschereccio di 25 metri, tra i quali 129 donne e 30 bambini. Ieri il sindaco di Pozzallo Giuseppe Sulsenti ha lanciato l’allarme, ai microfoni di Radio Vaticana, chiedendo alle istituzioni e alla Protezione civile di intervenire per non trovarsi a vivere una situazione di caos ed emergenza come accaduto a Lampedusa. Bisogna spostarli immediatamente precisa Forti e distribuirli sul territorio italiano. Noi abbiamo ancora un po’ di posti liberi in Sicilia, se ce lo chiederanno li metteremo a disposizione.Sir