In merito alla vicenda Fincantieri i vescovi liguri e tra loro l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, esprimono crescente preoccupazione perché è in gioco la condizione di innumerevoli persone e di tante famiglie, ed auspicano che non cessi il dialogo e che le giuste preoccupazioni non inclinino verso soluzioni violente. In una nota diffusa nel pomeriggio si legge che i vescovi liguri, impegnati in questi giorni a Roma per l’Assemblea generale della Cei, sotto la guida del card. Angelo Bagnasco, seguono con crescente preoccupazione gli avvenimenti legati alla pubblicazione del nuovo piano industriale di Fincantieri. La consapevolezza che ad essere in gioco è la condizione di innumerevoli persone e di tante famiglie – continua il comunicato – è pure legata alla percezione che in questa vicenda si determini il futuro di ampi settori del sistema-lavoro nella terra ligure. I vescovi – prosegue la nota – condividono le ansie e le legittime preoccupazioni dei dipendenti dei cantieri e auspicano che, pur in presenza di obiettive difficoltà, non cessi il dialogo e la ricerca di una soluzione più adeguata. Le giuste preoccupazioni, d’altra parte, non devono inclinare verso soluzioni violente, ma avviare un confronto maturo che, nel salvaguardare i posti di lavoro, sappia valorizzare le strutture industriali, autentico volano dell’economia ligure. Per i vescovi non è da escludere, in questa ricerca, la necessità di affrontare eventuali sacrifici, purché condivisi a tutti i livelli e con la responsabile partecipazione di ciascuno. Rispetto a questa difficile congiuntura economica e sociale, i Vescovi invocano nella preghiera il perseguimento del bene comune, grazie ad un esercizio rigoroso del discernimento, al di là dell’emotività del momento e delle reazioni di parte. (Sir)