(Strasburgo) La situazione della comunità cristiano-coopta in Egitto sarà oggetto del dibattito tra eurodeputati e Alto rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton, in programma per domani nell’emiciclo del Parlamento europeo. Lo ha stabilito lo stesso emiciclo, modificando l’ordine del giorno e aggiungendo questo tema di stretta attualità ad altri già in calendario, fra cui gli eventi in Siria e a Campo Ashraf. Nella giornata odierna l’aula avrà un confronto con la Commissione e il Consiglio su Flussi migratori e asilo e loro impatto su Schengen. Inoltre nel pomeriggio è fissato un dibattito con la Commissione, a partire da una interrogazione del deputato Boguslaw Sonik, a nome della commissione per l’ambiente e la sanità pubblica, intitolata Sicurezza nucleare a 25 anni dal disastro di Chernobyl. Il testo ripercorre gli eventi dell’incidente avvenuto nella centrale Ucraina, ricorda il gran numero di vittime e delle persone la cui salute è stata segnata dall’esplosione, nonché la vasta parte di popolazione che fu evacuata e che perse casa e lavoro. Analizzando i dati a lungo termine, fino al 2005 erano stati diagnosticati oltre 6mila casi di cancro alla tiroide nei bambini e negli adolescenti esposti alle radiazioni; il numero di casi è destinato ad aumentare nei prossimi decenni. Il numero delle vittime e dei contaminati resta tuttora imprecisato secondo quanto afferma l’Onu. L’Unione europea specifica Boguslaw Sonik -, che ha istituito il Fondo per la struttura di protezione di Chernobyl, è stata la principale fonte di assistenza finanziaria per la lotta alle conseguenze della catastrofe. Seguono una serie di interrogativi alla Commissione, che si ricollegano al recente disastro di Fukushima (Giappone): È pronta la Commissione a elaborare e sostenere a lungo termine (per almeno una generazione) uno studio per valutare le conseguenze complessive sulla salute umana delle popolazioni europee nelle zone colpite dalla pioggia radioattiva di Cernobyl?; Dispone la Commissione dei dati sulla situazione attuale della contaminazione ambientale e del suolo nella zona di Chernobyl e nelle zone più colpite di Bielorussia, Ucraina e Russia, nonché sulle misure messe in atto per proteggere gli esseri umani?; Di quali possibili scenari è al corrente la Commissione per quanto concerne le conseguenze di un grave incidente nucleare in un determinato sito (nell’Ue o in uno dei paesi limitrofi) sulla popolazione dei vari Stati membri?; Di quali informazioni dispone riguardo al coordinamento delle azioni di protezione civile tra gli Stati membri e tra l’Ue e i paesi terzi, come le esercitazioni congiunte in caso di incidente radiologico?.Sir