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REATO CLANDESTINITA’: VATICANO, SENTENZA UE RICONOSCE DIGNITÀ UMANA MIGRANTI

(ASCA) – “La sentenza dimostra attenzione e sensibilità verso la dignità della persona umana, anche se essa, cioé la persona umana, si trova in situazione irregolare”. è il commento di mons. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio consiglio per la pastorale dei migranti, alla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea che ha ‘bocciato’ la norma italiana che introduce il reato di clandestinità prevedendo la reclusione per gli immigrati irregolari. “Questa attenzione alla persona – ha proseguito mons. Vegliò – è alla base della sollecitudine pastorale della Chiesa e della sua dottrina sociale. Ovviamente – ha concluso -, i governi si trovano a dover individuare il giusto equilibrio che rispetti sia le esigenze di sicurezza interna e internazionale, sia le forme di legalità previste dai singoli sistemi normativi”.