La necessità di sviluppare in Europa una cultura della convivenza in grado di evitare che la diversità si trasformi in avversità e che l’identità si confondi con l’isolamento. La ha detto Sua Beatitudine Daniel, Patriarca di Romania, intervenendo questa mattina a Strasburgo al dibattito sulla dimensione religiosa del dialogo interculturale che si è svolto nell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Il Patriarca ha fatto riferimento alle tensioni in atto in Nord Africa e alle violenze contro i cristiani in Medio Oriente. Questi avvenimenti ha detto rendono ancora più urgente il compito di trovare soluzioni ai problemi creati dalla immigrazione massiccia in Europa di popolazioni che provengono da culture e da religioni differenti, fenomeno che rischia di indebolire la coesione sociale in molti paesi europei. Da qui la necessità di promuovere una educazione aperta agli altri nelle famiglie, nelle scuole, ma anche nelle comunità religiose. A questo proposito, il Patriarca si è fatto portavoce della esperienza vissuta dalla diaspora ortodossa romena in Italia e in Spagna dove vivono circa un milione di romeni. Nel corso della presentazione del suo rapporto, Anne Brasseur (Lussemburgo ADLE) ha avanzato la proposta di una piattaforma per il dialogo, con Consiglio d’Europa, le confessioni religiose e le principali organizzazioni umanitarie, che coinvolga anche l’Ue.Sir