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Papa Francesco, udienza: corrotti e sfruttatori chiedano perdono

«Se si perde la dimensione del servizio, il potere si trasforma in arroganza e diventa dominio e sopraffazione. (…) È la storia della tratta delle persone, del lavoro schiavo, della povera gente che lavora in nero e con il salario minimo per arricchire i potenti. È la storia dei politici corrotti che vogliono più e più e più!».Lo spunto è stato l’episodio biblico della vigna di Nabot, descritto nel Primo Libro dei Re, ma i contorni dell’attualità sono stati subito messi a fuoco da Papa Francesco, perché “la ricchezza e il potere sono realtà che possono essere buone e utili al bene comune, se messe al servizio dei poveri e di tutti, con giustizia e carità.