(ASCA) – In Italia ci sono 10 milioni di minori che rappresentano il tesoro della nazione, ma molti sono senza volto o vivono in condizioni di povertà. è la fotografia in chiaroscuro che emerge dal prima delle mappe de ↕L’isola dei tesori. Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia» pubblicato da Save the Children e presentato oggi nella sede della Regione Toscana a Firenze (presente l’assessore Riccardo Nencini), insieme al sito www.atlanteminori.it. Gli oltre 10 milioni di bambini che vivono sul suolo italiano, sono la riserva aurea nazionale che l’Atlante di Save the Children riporta allo scoperto, mostrandone, attraverso più di 70 mappe, la dislocazione geografica e dove sia più o meno valorizzata, protetta, tutelata ma anche, purtroppo, misconosciuta, offesa, incustodita, spiega il direttore generale di Save The Children Valerio Neri. Sono 932 mila minori stranieri residenti in Italia. Tra loro 6 su 10 sono di seconda generazione (i cosiddetti G2), cioé nati in Italia: Prato con il 19,7% di minori di seconda generazione sul totale della sua popolazione straniera, è la prima città in Italia. Seguono Mantova (17,2%), Cremona (17%), Brescia e Reggio Emilia (16,9%). Nel sud Trapani (14,2%) e Palermo (12,7%) sono i capoluoghi di provincia con la più alta percentuale di G2. Ma ci sono anche bambini e adolescenti quasi senza nome e senza volto, pressoché invisibili perché le loro vite sono in parte o completamente clandestine e nascoste: centinaia di minori per lo più stranieri e soli che soggiornano per brevi periodi nelle comunità per poi scapparne, o che finiscono in circuiti di sfruttamento lavorativo, sessuale o di devianza. Nel 2010 risultavano almeno 4.500 i minori stranieri non accompagnati presenti in Italia. Un dato sicuramente per difetto, che non include, per esempio, i minori neocomunitari. E stranieri sono alcune migliaia di minori lavoratori: pari al 9% di tutti i minori che lavorano, stimati in circa 400.000. Un milione 756 mila sono i minori che vivono in povertà relativa cioé in famiglie che hanno una capacità di spesa per consumi sotto la media: circa il 65% di questi minori si concentra nel Sud Italia. A questi vanno aggiunti altri 649 mila ragazzi, circa il 6% della popolazione sotto i 18 anni, che vive in povertà assoluta.