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FAME NEL MONDO: SERMIG, «UN MESSAGGIO SEMPLICE PER DIRE NO»

“Il pane sia con te, come il pane è con me”. Un messaggio “semplice per dire no alla fame nel mondo” e proporre “la fraternità e la condivisione come nuovo stile di vita”. È il filo conduttore della campagna di comunicazione “Condividiamo il pane quotidiano”, promossa dal Sermig di Torino (Servizio missionario giovani). “Ogni giorno, – afferma in una nota il presidente e fondatore del Sermig, Ernesto Olivero – la fame uccide direttamente o indirettamente 100mila persone. È un fatto terribile e inaccettabile! Il mondo però si può cambiare! Non è utopia, non è buonismo. Io ci credo veramente. Ho visto con i miei occhi che basta un pugno di giovani con un ideale per cambiare il corso della storia di una città, di un quartiere, di una famiglia, di un gruppo di amici”. Il Sermig nasce a Torino nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero e dall’impegno di un gruppo di giovani decisi a “sconfiggere la fame con opere di giustizia, a promuovere sviluppo, a vivere la solidarietà verso i più poveri”. La campagna “Condividiamo il pane quotidiano”, è solo uno dei 2800 progetti di sviluppo attuati dal Servizio missionario in 89 paesi del mondo. Nella giornata di ieri (31 gennaio), è stata presentata alla Camera dei deputati in presenza del presidente Gianfranco Fini, di Andrea Bocelli e di altri esponenti del mondo politico e culturale. Info: www.sermig.org