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Papa in Uganda: catechisti, maestri ma anche testimoni
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Sono più di trenta i chilometri che separano la State House di Entebbe dal Santuario di Munyonyo, costruito sul luogo dell’uccisione dei primi quattro martiri ugandesi, nel maggio del 1886, e sono decine di migliaia i fedeli che accompagnano con il loro entusiasmo Papa Francesco lungo il percorso, ormai al buio di una tiepida serata africana. A Munyonyo fu fatto a pezzi per volere del re Mwanga II, Sant’Andrea Kaggwa, a causa della sua fede, e oggi è il patrono dei catechisti e degli insegnanti ugandesi.
Qui il Pontefice ne incontra più di 4mila e li ringrazia per i sacrifici che fanno con le loro famiglie per portare dal Buona Notizia del Vangelo ad ogni villaggio e casolare dell’Uganda.