Anche questo vertice, come quello di Copenaghen dello scorso anno, rischia il fallimento. Commenta così Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione-Cipsi, il vertice delle Nazioni Unite sul clima in corso a Cancun, in Messico. Senza i piani di riduzione delle emissioni, e senza riferimenti specifici agli obiettivi dell’Unep di riduzione delle emissioni di 5 miliardi di tonnellate entro il 2020 osserva Barbera -, il vertice di Cancun rischia di concludersi con un nulla di fatto. Si preannuncia, secondo Barbera, un risultato di basso profilo, per lo più centrato su misure concrete verso i Paesi maggiormente vulnerabili al cambio climatico, riponendo ogni aspettativa per un accordo vincolate sulle riduzioni di emissioni e la stabilizzazione della temperatura globale al 2011, quando i governi si riuniranno in Sudafrica. Il Cipsi rivolge un appello alla responsabilità, affinché sappiano guardare alla vita e alle persone, non agli interessi economici e di potere. Se vogliamo garantire la vita dei nostri figli ricorda Barbera -, servono impegni precisi a livello mondiale, non le solite promesse della politica con dichiarazioni di buona volontà! Chiediamo che si giunga ad un trattato con obblighi di tagliare l’emissione dei gas serra inquinanti, impegni concreti, verificabili di anno in anno, per la tutela dei beni comuni dell’umanità.Sir
