La scuola cattolica non si trova passivamente al rimorchio del modello statale di scuola, pur rispettandone nel contesto della parità le norme generali, ma ambisce ad una attiva funzione trainante per l’intero sistema scuola. Lo ha detto mons. Guglielmo Malizia, direttore del Centro Studi Scuola Cattolica, presentando il XII rapporto sulla scuola cattolica in Italia. La scuola cattolica, ha proseguito il relatore, proprio nello spirito della parità vorrebbe che questa condizione le fosse riconosciuta: non certo per rivendicare un’egemonia, ma per aspirare, con spirito di servizio e collaborazione, almeno ad un effettiva parità. E di finanziamenti alla scuola paritaria, buono scuola e detrazioni fiscali chiesti da mons. Crociata come provvedimenti a breve termine ha parlato anche il Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, definendole richieste legittime, giuste, anche condivisibili, perché la scuola paritaria cattolica non solo ha la stessa dignità e deve avere la stessa considerazione, ma non deve essere messa in contrapposizione con la scuola statale. Di qui la necessità di condurre una battaglia culturale nel nostro Paese, da troppo tempo impegnato in una disputa ideologica che vede contrapporre la scuola statale a quella paritaria, mentre la Costituzione dice esattamente il contrario, quando afferma la libertà di scelta educativa dei genitori.Sir