Ennesima prova di incoerenza italica: così il Consiglio direttivo del Forum delle Associazioni familiari, riunito a Roma, ha stigmatizzato la cosiddetta riforma delle riforme voluta dal Governo, ovvero il riassetto del sistema fiscale, il cui caposaldo dovrebbe essere la famiglia. Eppure denuncia il Forum in una nota – al tavolo tra Istituzioni e parti sociali non vengono invitate le associazioni che rappresentano le famiglie. Il futuro delle famiglie italiane sottolinea il Forum che riunisce 50 associazioni – viene così affidato alla trattativa di associazioni imprenditoriali e sindacali legate ovviamente a settori sociali e produttivi definiti. E’ vero che nelle ultime settimane è stato varata una inedita alleanza tra associazioni familiari e Cisl per sostenere le richieste delle famiglie, ma resta il fatto che i rappresentanti naturali delle famiglie non possono che essere le associazioni. Da qui la richiesta del Direttivo del Forum al premier Berlusconi ed al ministro Tremonti di ripristinare la presenza del Forum tra le altre parti sociali che era prassi consolidata dei precedenti governi ed inspiegabilmente cancellata da questo esecutivo che pure ha fatto della famiglia una delle proprie bandiere.Sir