Questa mattina sono state consegnate presso la Corte di Cassazione 1.401.432 di firme per la ripubblicizzazione dell’acqua. La raccolta firme, partita tre mesi fa, ha visto impegnati su tutto il territorio italiano migliaia di volontari che hanno organizzato banchetti, manifestazioni, dibattiti sull’acqua bene comune dell’umanità. Questo dato ha commentato Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi – consegna il referendum per l’acqua pubblica alla storia di questo Paese: in tre mesi abbiamo raccolto il maggior numero di firme rispetto a tutte le altre esperienze referendarie italiane. Solidarietà e Cooperazione Cipsi è tra i promotori dei referendum contro la privatizzazione dell’acqua ed è da oltre 20 anni impegnato su questo tema: Siamo estremamente soddisfatti dell’enorme risposta arrivata dai cittadini e dalla società civile italiana su questo tema ha affermato Barbera, che riguarda il futuro di tutti -. Una grande mobilitazione, un grande segnale di civiltà e di cittadinanza responsabile, che siamo convinti verrà suggellato il prossimo anno (forse già a giugno) dalla partecipazione di tante persone al voto referendario.Sir