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MONS. SIMONI SU POSSIBILE INCORPORAZIONE DI CARIPRATO IN BP VICENZA: «UN COLPO ALLA DIGNITA E ALLA FIDUCIA DI CUI PRATO AVREBBE BISOGNO»

In merito alla possibile incorporazione di Cariprato SpA nella capofila Banca Popolare di Vicenza, che il consiglio di amministrazione dell’istituto di credito pratese dovrebbe deliberare domani mattina, il Vescovo di Prato Gastone Simoni ha espresso ai microfoni del Telegiornale di Tv Prato la sua preoccupazione per le paventate conseguenze sul fronte del credito, dei posti di lavoro e del ruolo culturale della banca nel territorio pratese.«Pur non essendo io competente per parlare di problemi economici e finanziari se non da un punto di vista morale, ma essendo Vescovo di Prato e vivendo in tutti questi anni la vicenda della crisi economica e sociale del nostro territorio, – ha detto il vescovo – confermo quello che la stampa ha scritto ieri, cioè che sono molto preoccupato della possibile incorporazione di CariPrato nella Banca Popolare di Vicenza. Se questa decisione fosse veramente presa e irreversibilmente, temo – come perlopiù accade in questi casi – la perdita di posti di lavoro, e anche la perdita di valore, ai danni della città, dal punto di vista culturale: mi riferisco, per esempio, alla notevolissima Galleria d’arte di Palazzo degli Alberti, sede centrale dell’istituto di credito pratese. A parte queste considerazioni che mi spettano fino ad un certo punto, – ha proseguito -io non posso non confermare la mia preoccupazione, la mia amarezza anche, e la mia delusione. È chiaro che i dirigenti di Cariprato e di Banca Popolare di Vincenza non hanno il dovere di informare il Vescovo, non pretendo tanto. So però che molti interrogativi si pongono, molte incertezze nascono, altre paure sorgono e così non fa che aumentare il disagio pratese. Mi pare sia un bel colpo estivo alla dignità e alla fiducia di cui invece Prato avrebbe bisogno in questi momenti». (cs)