Secondo l’Istat nel 2009 le famiglie hanno ridotto i loro consumi dell’1,7%, mentre la spesa per i generi alimentari è diminuita addirittura del 3%. Questo significa – spiega Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari – che dopo aver tagliato tutte le spese non indispensabili una famiglia su tre ha cominciato a tirare la cinghia anche sulle spese di sopravvivenza. È tuttavia più allarmante il fatto che tra le poche voci in aumento ci siano le spese per il passaggio al digitale e per i giochi di Stato. A pagare più di tutti secondo Belletti – sono ovviamente le famiglie con figli; l’arrivo del terzo figlio mette il 40% delle famiglie che fanno questa scelta coraggiosa sotto la soglia di povertà. Di qui l’interrogativo: Si vuole aspettare che l’allarme sociale diventi anche un allarme sanitario? Quanto potrà reggere il sistema economico, se troppe famiglie resteranno escluse? Per questo torniamo ad unire la nostra voce a quella della Chiesa italiana per richiedere con forza e urgenza una politica che sia orientata ai figli’ che, sola, può fermare l’Italia nel suo suicidio demografico. Restituire potere d’acquisto alle famiglie con figli – conclude Belletti – deve costituire quindi un obiettivo primario di ogni manovra economica del nostro Paese, per rimettere in moto i consumi e per impedire a tanti nuclei di cadere in povertà.Sir