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MISERICORDIE, UN CENTRO SOCIO-SANITARIO PER L’AQUILA E UNA NUOVA SEDE PER LA CONFRATERNITA CITTADINA

Un centro socio sanitario per la popolazione e una nuova sede operativa per la Misericordia cittadina saranno costruiti a L’Aquila dalle Misericordie d’Italia. L’annuncio arriva dall’Assemblea nazionale della Confederazione nazionale delle Misericordie, in corso a Tivoli (Roma).Il centro laziale è stato scelto proprio perché idealmente a metà strada tra Roma e L’Aquila, dove in questo anno le Misericordie sono state fortemente impegnate, con uomini, mezzi e risorse: in tutto hanno prestato il loro aiuto in Abruzzo oltre 7 mila confratelli provenienti dalle Misericordie di tutta Italia.“A questa grande partecipazione di uomini e mezzi vogliamo dare un seguito –ha detto il presidente nazionale delle Misericordie, Gabriele Brunini– costruendo una sede di Misericordia a L’Aquila, cercando di aiutare la nostra Confraternita di quella città a crescere e meglio strutturarsi. I fondi raccolti dalla Confederazione ci permetteranno di costruire in tempi brevissimi, appena il Comune ci confermerà la disponibilità del terreno, il manufatto già progettato come sede operativa delle Misericordia cittadina e come centro socio sanitario per la popolazione.”“E’ evidente che non basteranno i muri per far crescere la Misericordia –ha aggiunto il Presidente-; dovremo investire anche in attività di promozione alla cultura del dono e di formazione al volontariato, per far nascere nuclei operativi di confratelli anche nelle comunità e nei luoghi in cui siamo stati presenti nella gestione dei campi. Crediamo in questo progetto e chiediamo a tutte le Misericordie, in primis a quelle abruzzesi, un aiuto fattivo per continuare a coltivare e a far crescere i semi che abbiamo lasciato con la nostra presenza.” Spesso è stato proprio a seguito degli interventi dopo eventi catastrofici che la Misericordie hanno diffuso la loro presenza: è accaduto così in Sicilia, in Friuli, in Irpinia e in tutta la Campania, e perfino in Kossovo.Il prossimo progetto, ha annunciato Brunini, è quello di costituire una Misericordia in Terra Santa, dove le Misericordie stanno collaborando con la Fondazione Giovanni Paolo II alla realizzazione di una clinica pediatrica chirurgica a Betlemme. “Una possibile nuova iniziativa, di grande significato –ha detto Brunini- potrà essere la realizzazione di una Misericordia a Betlemme, così come ci è stato espressamente richiesto dal responsabile della Fondazione in Palestina, il francescano Padre Ibrahim Faltas, parroco latino di Gerusalemme e dalle stesso Patriarca di Gerusalemme.”Brunini ha anche annunciato l’intenzione di svolgere entro la prossima estate una nuova Assemblea nazionale in cui verrà presentato il progetto di un nuovo Statuto della Confederazione, che tenga conto delle modifiche in senso federalista intervenute nell’ordinamento italiano.Oggi pomeriggio, a fianco dell’Assemblea l’Ugem (Ufficio Gestione Emergenze di Massa), che coordina i volontari di protezione civile delle Misericordie, ha organizzato un grande happening a un anno dal terremoto de L’Aquila. Nel Palazzetto dello Sport ‘Paolo Tosto’ di Tivoli questo pomeriggio (dalle ore 16,00), verranno consegnati gli attestati alle Misericordie e ai confratelli che hanno prestato la loro opera durante l’emergenza in Abruzzo: sono stati ben 7.010, provenienti da 293 Misericordie di ogni parte d’Italia.Domani, Domenica 11 aprile, festa della ‘Divina Misericordia’, i confratelli raggiungeranno Castel Gandolfo per rendere omaggio a Papa Benedetto XVI. I volontari sfileranno alle ore 9,00 verso piazza della Libertà, dove, nella parrocchia Pontificia di S. Tommaso da Villanova, alle ore 9.30 è in programma la Santa Messa celebrata da Monsignor Franco Agostinelli, vescovo di Grosseto e guida spirituale della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia e da Padre Renato Salvatore, Superiore Generale dell’Ordine dei Ministri degli Infermi. Al termine della Messa i confratelli, con i loro labari, le vesti storiche e le divise colorate utilizzate oggi, attenderanno il saluto del Papa alle ore 12.