Il Papa: risposte vigorose alla precarietà e al lavoro nero

A settant’anni dalla loro fondazione, le Acli sono chiamate a rispondere a chi bussa alla loro porta con nuove e qualificate risposte. Il Papa lo ricorda ai 7mila aderenti all’organizzazione in Aula Paolo VI ai quali chiede proposte alternative eque e solidali dinanzi alle diseguaglianze, dinanzi all’estendersi della precarietà, del lavoro nero, del ricatto malavitoso che toglie dignità. Francesco si sofferma in particolare sul Dio denaro oggi messo al centro dell’economia e che genera la cultura dello scarto; a pagare il prezzo più alto sono i bambini, gli anziani con le loro pensioni miserabili ed i giovani.