Nel corso dell’ultimo decennio la disoccupazione è sempre stata più elevata per le donne rispetto agli uomini, ma dal maggio 2009 la situazione è mutata nell’Ue27, tanto che nel gennaio 2010 si è registrato un tasso di senza lavoro del 9,3% per le donne e del 9,7% per gli uomini. È uno degli effetti della recessione in corso: La crisi ha colpito settori come quello delle costruzioni o dell’industria manifatturiera con una maggiore presenza di lavoratori maschi. Il dato è contenuto nello studio effettuato da Eurostat in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna. L’Istituto statistico dell’Unione europea rivela, ad esempio, che la speranza di vita media alla nascita nell’Ue27 è di 82,2 anni per le donne e di 76,1 per gli uomini, con uno scarto di oltre 6 anni. Ma la situazione è molto differente da paese a paese: Il più ampio scarto si registra in Lituania, dove la speranza di vita è di 77,6 anni per le femmine e di 66,3 per gli uomini. Gli scarti minori si verificano nei paesi del nord Europa, come Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito. Eurostat stima inoltre che nel 2030 la speranza di vita media alla nascita sarà per le donne di 85,3 anni e di 80,0 anni per gli uomini. L’allungamento della vita media dovrebbe portare, nei prossimi 20 anni, le donne con oltre 65 anni di età da un quinto a un quarto della popolazione totale. L’analisi demografica e sociale effettuata da Eurostat per l’8 marzo rivela che le donne complessivamente utilizzano meno internet rispetto agli uomini. Nel 2009 più della metà delle donne (55%) nell’Ue27, di età compresa fra i 16 e i 74 anni, ha usato internet per inviare o ricevere delle e-mail, contro il 60% degli uomini. Il tasso più elevato per le donne è rilevato in Svezia (83%), nei Paesi Bassi (82%) e in Danimarca (80%); quello più basso, inferiore al 35%, appare invece in Italia, Grecia, Bulgaria e Romania. Una percentuale maggiore di uomini (35%) utilizza invece internet per leggere i giornali rispetto alle donne (27). Per quanto riguarda le operazioni bancarie via web, il tasso per le donne è del 30%, mentre per gli uomini è del 35%. È infine uguale il dato relativo all’utilizzo di internet per la scelta del posto di lavoro: per cercare impiego o inviare curriculum utilizzano la rete il 15% degli uomini e delle donne.Sir