La Commissione europea presenterà a breve una nuova bozza della Direttiva tempi di lavoro; per rilanciare il dibattito a livello europeo sulla protezione della domenica come giorno di riposo gli eurodeputati Thomas Mann (EPP, Germania) e Patrizia Toia (S&D, Italia) promuovono con la Konrad-Adenauer Foundation una conferenza il 24 marzo a Bruxelles. L’evento, che si terrà al Parlamento europeo (Rue Wiertz, ore 16.30-19.39), è sostenuto anche da numerosi sindacati europei, da organizzazioni della società civile e dalle Chiese. Sul tema interverranno László Andor, nuovo commissario Ue per l’occupazione e gli affari sociali, e diversi esperti ed europarlamentari. Nella versione iniziale del 1993 – spiega una nota della Commissione episcopati Comunità europea (Comece) che sostiene l’iniziativa la direttiva affermava che la domenica doveva essere per principio’ il giorno di riposo settimanale dei lavoratori europei; riferimento ritirato nel 1996 dalla Corte europea di giustizia che ha ritenuto non sufficienti le ragioni addotte dal legislatore europeo per stabilire un legame tra la domenica senza lavoro e la protezione della salute dei lavoratori.La Comece rammenta che da allora diversi studi hanno invece dimostrato l’esistenza di un forte legame tra salute dei lavoratori e riposo domenicale. Inoltre, prosegue la nota, un giorno di riposo settimanale comune a tutta la società consente alle famiglie di trascorrere tempo insieme, e ai cittadini di dedicarsi ad attività culturali, spirituali e sociali. Secondo la Comece, inoltre, la domenica rafforza la coesione sociale delle nostre società, messa a repentaglio dall’attuale crisi economica e rappresenta una preziosa conquista che dovrebbe essere riconosciuta come pilastro del modello sociale europeo. Di qui l’invito della Comece a sostenere e a partecipare all’iniziativa.Sir