La pace mondiale non potrà essere salvaguardata senza sforzi creatori che siano all’altezza dei pericoli che la minacciano. L’Europa non si farà in un solo colpo, né attraverso una costruzione d’insieme; essa si farà attraverso realizzazioni concrete, creanti anzitutto una solidarietà di fatto. Sono due passaggi della Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950, considerata il punto di inizio dell’integrazione europea. Da questo atto del ministro degli esteri francese, scaturirono la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (1951) e la Comunità economica europea (1957), fino a giungere all’attuale Unione europea. Una ricostruzione della storia dell’integrazione è ora messa a disposizione del pubblico sul sito www.9mai2010.eu/it/, predisposto per accompagnare le celebrazioni del 60° anniversario della Dichiarazione. Le manifestazioni principali, promosse dalla Fondazione Schuman, dalle diocesi di Verdun e di Metz, sono presenti nel sito, che offre inoltre, in cinque lingue (francese, inglese, tedesco, italiano e spagnolo), una spiegazione del Piano Schuman per superare le divisioni allora presenti tra Francia, Germania e gli altri Stati del continente, testi dei Vescovi Maupu e Raffin, una analisi dei motivi della scelta dei siti per le manifestazioni, l’aggiornamento del programma.Sir