Coma, stato vegetativo, minima coscienza: termini che spesso vengono utilizzati come sinonimi anche se, da un punto di vista scientifico, non lo sono. Per illustrare gli aspetti giuridici e medici della questione l’Amci (Associazione medici cattolici) di Prato, in collaborazione con il Centro di bioetica regionale Gianna Beretta Molla e il patrocinio dell’Ordine provinciale dei medici, ha organizzato una tavola rotonda sul tema: Coma, stato vegetativo, stato di minima coscienza, sindrome di Locked in: problemi diagnostici, di cure and care’, giuridici ed etici». Sabato prossimo, 23 gennaio (ore 9.30, sala conferenze della parrocchia della Pietà, via Capponi 2) interverranno medici, studiosi e giuristi. Dopo l’introduzione a cura del presidente dell’Amci di Prato, Maria Nincheri Kunz, e di Riccardo Poli, direttore del Centro di bioetica informa la diocesi – interverranno Gian Luigi Gigli, membro del consiglio esecutivo di Scienza e Vita e coordinatore della commissione stati vegetativi del Ministero della Salute, Ferrando Mantovani, già docente di diritto penale all’Università di Firenze e membro della commissione bioetica della Regione Toscana, e Bruno Mazzocchi, direttore dell’Hospice e Unità cure palliative dell’Asl 9 di Grosseto. Al termine prenderà la parola Fulvio De Nigris, dell’associazione Gli amici di Luca di Bologna, fondatore della Casa dei risvegli.Sir