Natale tempo di speranza e di solidarietà. E proprio con questo spirito la diocesi di Prato terrà a tutte le messe di sabato 19 e domenica 20 la raccolta di offerte a sostegno dei servizi della Caritas diocesana nella Giornata conclusiva del tradizionale «Avvento di fraternità».Sono 21 le iniziative messe in campo per i bisogni della città. Servizio Caritas significa centri d’ascolto per italiani e stranieri (tra cui gli sportelli specifici per cinesi e nomadi); strutture di accoglienza per nuclei familiari, e persone in difficoltà e progetti specifici d’intervento tra cui: l’Emporio, la ronda per i senzatetto, l’orientamento legale, il servizio medico ambulatorio e altro ancora. Grazie al fondo «Insieme per la famiglia», nel 2009 sono stati 113 i nuclei familiari aiutati con un contributo economico per il pagamento di bollette, affitti, rate del mutuo e spese mediche per un totale di 94 mila euro.«Per la crisi economica – dice il Vicario generale mons. Eligio Francioni – che attanaglia Prato e il suo distretto, la povertà si è fatta diffusa e ben visibile. Tante famiglie che godevano di un relativo benessere sono cadute nel bisogno. In questo momento, vero ammortizzatore sociale – sottolinea mons. Francioni – è quanto viene operato dalla Chiesa di Prato nella sue articolazioni caritative, che sono tante. Il povero sa di poter trovare sempre dei punti di riferimento: il primo è la Caritas diocesana. Questo fine settimana conclude il Vicario in tutte le chiese ogni sacerdote ad ogni messa si rivolgerà ai fedeli e chiederà offerte. Sappiamo contribuire e aiutare le quotidiane attività della Caritas».I centri d’ascolto. Tra i servizi più richiesti c’è sicuramente il centro d’ascolto, creato a sostegno di tutti coloro, italiani e stranieri, che hanno bisogno di un orientamento per l’inserimento sociale, lavorativo e scolastico oppure per il disbrigo di pratiche burocratiche. Organizzati a livello centrale, direttamente dalla Caritas in via del Seminario, o decentrati in 21 parrocchie del territorio diocesano, i centri d’ascolto nel 2009 hanno seguito 3758 persone (il 2% in più rispetto al 2008). A livello centrale, la sola Caritas diocesana nel corso dell’anno ha ricevuto quasi 2000 persone, tra questi 1338 erano stranieri e 604 gli italiani. Per un totale di 4570 assistenze allo sportello. Per gli utenti stranieri la richiesta più frequente di aiuto è quella legata a problemi di lavoro (oltre 200 richieste), a seguire problematiche in tema di povertà, immigrazione e salute. Gli italiani (circa 340 richieste) si sono rivolti alla Caritas a causa di problemi economici ma anche per mancanza di lavoro e disagi familiari. Rispetto al 2008 negli uffici di via del Seminario si sono presentate il 25% in più di persone. Il Fondo «Insieme per la famiglia». Nel 2003, in occasione del 350° anniversario della diocesi, il Vescovo di Prato mons. Gastone Simoni, realizzò un proposito nato nel corso dell’anno giubilare del 2000: costituire un fondo che potesse alleviare le difficoltà economiche delle famiglie pratesi che versano in situazioni di disagio. Nel corso degli anni si è costituita una onlus che porta il nome del fondo: «Insieme per la famiglia». Col passare del tempo gli interventi sono aumentati e nel 2009 sono state 113 le erogazioni accordate (su 136 richieste), corrispondenti ad altrettante famiglie, per un totale di circa 94 mila euro. Per il pagamento di utenze domestiche sono stati fatti 42 interventi per un totale di circa 32 mila euro; 41 aiuti al pagamento di rate del mutuo e affitto con 44 mila euro; 30 contributi sono stati accordati per spese varie, in particolare quelle mediche, con circa 19 mila euro. (cs)