Italia

GIOCHI: EURISPES, 35 MILIONI DI ITALIANI COINVOLTI. IN 6 ANNI SPESI 194 MILIARDI

Con 35 milioni di italiani coinvolti e una spesa complessiva di 194 miliardi di euro negli ultimi sei anni, il mercato dei giochi ha raggiunto nel nostro Paese proporzioni tali da poter essere considerato una vera industria. È il dato più significativo del rapporto Eurispes “Il gioco in Italia: da fenomeno di costume a colosso dell’industria” presentato oggi a Roma. Secondo l’indagine “il boom della raccolta” si è registrato nel 2009: “il trend di crescita continuerà fino a toccare 58 miliardi di euro nel 2010. La raccolta complessiva dei giochi in Italia nei primi nove mesi del 2009 ha superato i 39 miliardi di euro (+14,4% rispetto ai primi nove mesi del 2008), con un valore medio di raccolta mensile di 4,3 miliardi di euro e punte massime di 4,5 miliardi di euro registrati nei mesi di gennaio e marzo”. Dati che, sottolinea l’Eurispes, confermano e rafforzano ulteriormente il trend in crescita registrato nel corso degli ultimi sei anni. Tale crescita non ha però interessato in maniera omogenea tutte le diverse tipologie di giochi, ma è il risultato del bilanciamento tra due diverse dinamiche: la minore raccolta dei giochi a base ippica, del bingo e del lotto; e la maggiore raccolta del Superenalotto, degli apparecchi da intrattenimento, dei giochi a base sportiva e delle lotterie. Secondo l’Eurispes “gli italiani cominciano a tentare la fortuna presto e, in genere, iniziano per puro svago”. Dal campione di 1.007 persone, emerge infatti che “il 39% ha investito per la prima volta dei soldi per giocare tra i 18 e i 25 anni, mentre il 38,4% tra i 13 e i 17 anni”. “Sin da giovani – osserva l’Istituto – si tenta, quindi, il colpo grosso”. Avvicinarsi per la prima volta al mondo del gioco avviene in maniera del tutto casuale (23,7%) o per puro spirito di emulazione di amici/parenti (20,2%). Scende, invece, il numero di coloro i quali hanno giocato per la prima volta per vincere denaro (18,4%) o di chi lo ha fatto semplicemente per puro divertimento (16%). Bassa la percentuale di quanti si sono fatti tentare dalla pubblicità televisiva (4%) o da quella affissa all’interno di una ricevitoria (3,5%). C’è, infine, chi si è avvicinato al gioco per risolvere i propri problemi economici (3,4%). Il 73,7% dei giocatori risulta appassionato dal concorso Gratta e Vinci: ci gioca tutti i giorni l’1,6%, più di una volta a settimana il 4,8%, spesso il 17,5%, raramente il 24,1% e qualche volta il 25,7%. Affidano i propri sogni di ricchezza al SuperEnalotto e al Lotto, rispettivamente il 72,3% ed il 61,7%. In particolare il 22,3%, pari cioè a poco più di 11 milioni di italiani, tenta la sorte al SuperEnalotto circa una volta al mese.Sir