Sono 4067 le domande per l’emersione di colf e badanti inoltrate al ministero dell’Interno dalla Toscana. Lo ha detto il prefetto Andrea De Martino al termine della riunione periodica dei prefetti toscani che si è tenuta martedì 15 settembre a Poggio a Caiano. Sempre a quella data, le richieste di moduli in Toscana sono state invece complessivamente 5641 (2091 a Firenze). Non si conosce ancora la suddivisione delle richieste in base alla tipologia di lavoro (colf e badanti), né alla nazionalità del lavoratore, dati verranno resi noti dopo il 30 settembre.Il punto sulle procedure di regolarizzazione è stato fatto anche in Prefettura a Firenze dove lunedì 14 si è riunito il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, l’organismo composto da rappresentanti delle istituzioni, delle categorie economiche e delle parti sociali che ha il compito di promuovere le politiche di integrazione e di favorire l’inserimento dei cittadini stranieri. Sono state chiarite alcune questioni operative sulle procedure di emersione; dal primo ottobre, infatti, comincerà l’esame delle richieste e, una volta accertati i requisiti, datori di lavoro e lavoratori saranno convocati presso lo Sportello Unico per sottoscrivere il contratto di soggiorno. La squadra messa in campo è già pronta ad affrontare la mole di lavoro e vede operare insieme funzionari della Prefettura, della Questura, della Direzione Provinciale del Lavoro e dell’Inps. I controlli non mancheranno, saranno effettuate perfino verifiche presso le famiglie sull’avvio dell’attività lavorativa.«Gli Sportelli Unici delle Prefetture toscane ha aggiunto De Martino hanno ultimato tutte le procedure relative al Decreto Flussi 2008 e sono pronti a impegnarsi su questo nuovo fronte. La macchina è già rodata ed è in grado di funzionare al meglio. Inoltre ciascuna Prefettura ha concluso il prefetto attiverà i rispettivi Consigli Territoriali per l’Immigrazione per siglare intese operative con le associazioni pubbliche e private interessate alla regolarizzazione in modo da lavorare spediti e senza criticità».I prefetti della Toscana, che periodicamente si incontrano in una sede diversa per fare il punto sulle questioni di maggiore interesse e attualità, hanno parlato anche di due accordi con la Regione Toscana: uno che riguarda la gestione delle prossime elezioni regionali e l’altro in materia di protezione civile per la stesura di protocolli operativi condivisi.