Grazie alla raccolta nazionale in tutte le parrocchie e alla generosità degli offerenti (singoli, famiglie, associazioni, gruppi, parrocchie e diocesi) Caritas italiana ha raccolto per le persone colpite dal terremoto in Abruzzo oltre 25 milioni di euro, ai quali si aggiungono i 5 milioni messi a disposizione dalla Cei. Circa 2500 sono stati finora i volontari ed operatori da associazioni, parrocchie e movimenti – che si sono succeduti in quelle zone. Caritas italiana fa oggi il punto degli interventi in Abruzzo in vista della visita a L’Aquila, il 14 settembre, del card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei (vedi lanci quotidiani del 9/9/2009). Il card. Bagnasco visiterà i cantieri già avviati e incontrerà gli operatori e volontari in località S. Antonio (Pile). La Caritas ha avviato un programma pluriennale di ricostruzione concentrandosi su alcuni ambiti principali: scuole, centri di comunità e centri per servizi, appartamenti per anziani e universitari. Nove sono le opere già avviate e altre sette sono in fase di definizione. Tramite il Centro di Coordinamento nazionale vengono coordinati e smistati tutti gli aiuti della rete Caritas, grazie a tre operatori stabili. Il Centro di coordinamento ha suddiviso il territorio in 9 zone, “affidate” alle Delegazioni regionali delle Caritas diocesane, secondo lo schema dei gemellaggi.Sir