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PISTOIA: I BAMBINI DI QUARRATA PER I BAMBINI DI GAZA

Un gruppo di bambini della parrocchia di San Giuseppe Artigiano di Quarrata (Pistoia) ha raccolto la proposta dell’associazione Juzoor Foundation di Gerusalemme ed ha inviato, con l’aiuto del Comune, i propri giocattoli a quei bambini che, nella forza distruttrice della guerra, hanno perso tutto. La guerra è come il fuoco: brucia tutto quello che tocca. E Gaza non fa eccezione. Per cercare di ridare un sorriso a questi piccoli che hanno vissuto il dramma della distruzione, l’associazione palestinese “Juzoor Foundation for Health and Social Development” ha dato avvio ad un’iniziativa chiamata “Child to child” – “Da bambino a bambino” – che consiste nella raccolta di giocattoli provenienti da varie parti del mondo, che saranno distribuiti ai bambini di Gaza tramite l’agenzia dell’Onu che assiste i palestinesi rifugiati. L’appello che è stato lanciato dice “I bambini di Gaza devono ricominciare a giocare. Ma molti dei loro giocattoli sono stati distrutti dalla guerra. Perché non gliene mandi uno tu?”. Quando arrivò al Comune la proposta, il Sindaco scrisse a tutte le parrocchie e le associazioni del territorio per stimolare l’adesione. Così i bambini di Quarrata, guidati del parroco don Juvenal, hanno cercato tra i loro giochi per trovare un regalo da mandare a questi ragazzi lontani. Una piccola rete di solidarietà cominciata a tessere dalle mani più giovani, con entusiasmo e disponibilità. Il Comune ha inviato i diciotto pacchi ma chi fosse interessato ad aderire all’iniziativa può farlo anche autonomamente tenendo presente che l’obiettivo è inviare a Gaza giocattoli, libri illustrati, pennarelli e quaderni da colorare per regalare un sorriso, per aiutare a superare il trauma terribile che stanno vivendo e sognare un futuro migliore. Chi fosse interessato a conoscere le modalità per l’invio dei giocattoli può rivolgersi all’Urp- telefono 057-771213/771220. Il Sindaco, Sabrina Sergio Gori dice “Sono i bambini le prime vittime della guerra, la punta dell’ iceberg di questi eventi degenerati e sono felice che Quarrata, anche attraverso piccoli gesti, esprima la propria solidarietà ad attenzione verso chi vive nel dramma della guerra. Le mani dei bambini che giocano con le macerie delle proprie case distrutte spero che trovino un trenino, una bambola o delle colorate costruzioni che erano riposte nelle nostre case”.