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DISASTRO A VIAREGGIO, MINUTO DI SILENZIO IN CONSIGLIO REGIONALE E SEDUTA SOSPESA

Un minuto di silenzio in onore delle vittime dell’immane disastro che ha colpito Viareggio la nostte scorsa. Si è chiusa così la seduta del Consiglio regionale che è stata, come ha affermato in apertura il presidente Riccardo Nencini, “straordinariamente breve” perché “così si conviene di fronte a tragedie simili”. Nencini ha definito l’incidente di Viareggio “il più grave, per numero di vittime e per proporzione dei danni, che abbia sconvolto il trasporto pubblico in Italia”. “Siamo di fronte ad una tragedia – ha aggiunto rivolgendosi ai consiglieri – che vede aumentare, col passare del tempo, il numero dei morti”.Circa le cause che hanno provocato il deragliamento del treno merci che trasportava cisterne cariche di gas Gpl, il presidente del Consiglio regionale ha detto che “stanno per essere accertate e sembrano essere quelle riferite fin da questa mattina dalle agenzie di stampa (il cedimento di un carrello di uno dei vagoni, ndr). Se ciò sarà confermato, come ha dichiarato un alto magistrato della Procura di Lucca, saremmo di fronte al reato di omicidio colposo”. Nencini ha però aggiunto: “Non è questa la sede ne’ è questo il giorno per i commenti e le opinioni su questo punto”.“La mia opinione e quella dell’Ufficio di Presidenza che si è riunito questa mattina – ha proseguito il presidente – è che in questo momento si deve essere vicini alle famiglie delle vittime e si deve portare loro un aiuto perché possano sopportare il dolore che li ha colpiti”. Dopo aver ricordato l’immediata presenza a Viareggio del presidente della Giunta regionale, di alcuni assessori e rappresentanti del Consiglio regionale, Riccardo Nencini ha chiuso il suo breve intervento in Aula ricordando che domani, mercoledì 1° luglio, il governatore Claudio Martini proclamerà lo stato d’emergenza e dicendo che “troveremo i modi, anche in forme le più diverse, per essere vicini, in maniera concreta, alle famiglie di Viareggio colpite dalla tragedia così come già abbiamo fatto con le famiglie abruzzesi colpite dal terremoto”.Terminato l’intervento, e prima di sciogliere la sedeta del Consiglio, Nencini ha invitato l’Aula ad osservare un minuto di silenzio. Subito dopo, una delegazione del Consiglio regionale, guidata dallo stesso presidente, è partita alla volta di Viareggio. (lm)